Il settore lattiero caseario sta mostrando segni di ripresa dopo la crisi provocata dall'abolizione delle quote comunitarie in concomitanza con l'embargo russo e il sensibile rallentamento delle importazioni cinesi. A partire dal secondo trimestre 2017 sono stati registrati i primi segnali di crescita dei prezzi europei che sono proseguiti per tutta l'estate fino a portare le quotazioni dei prodotti lattiero caseari agli attuali livelli. In particolare, a settembre sono state raggiunte quotazioni record per il burro (+64% rispetto allo stesso mese dello scorso anno sul mercato tedesco) e significative variazioni a due cifre sono state registrate per i formaggi (+21% per l'edamer tedesco) e il latte intero in polvere (+22% su base tendenziale). i listini del latte scremato in polvere hanno mostrato invece una tendenza opposta (‐17% rispetto a settembre 2016), a causa sia del livello degli stock immagazzinati (375 mila tonnellate a fine luglio) sia per la minore competitività rispetto a Stati Uniti e Oceania dovuta al cambio euro/dollaro.