È pari a 145 milioni di ettolitri la produzione Ue 2017 stimata dalla Commissione europea a fine dicembre. In attesi dei dati definitivi delle dichiarazioni di produzione che verranno comunicati dai Paesi Membri nei prossimi mesi si evidenzia una perdita stimata piuttosto consistente soprattutto in Italia ma anche in Francia (-18%), in Spagna (-15%) e in Germania (-12%). Per l'Italia, in attesa dei dati ufficiali delle dichiarazioni di produzioni, restano le stime elaborate da Ismea-Uiv che attestano i volumi intorno ai 40 milioni di ettolitri (-26%).
Ad una flessione del 14% della produzione si affianca, però, una riduzione del 6% delle disponibilità comunitarie. Questa riduzione meno che proporzionale della grandezza "produzione + giacenze" è dovuta al fatto che la campagna 2017/2018 si è aperta con giacenze di oltre 170 milioni di ettolitri, il 3% in più, rispetto all'anno precedente. Era dal 2010 che le scorte in magazzino non toccavano questo livello massimo. Del resto anche la produzione 2015 e 2016 era stata abbondante, mentre consumi interni ed export non erano cresciuti allo stesso ritmo.