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Tendenze - Lattiero caseario

n.1/2018 - Maggio 2018

Tendenze e dinamiche recenti

In apertura di 2018 la produzione mondiale di latte è risultata piuttosto dinamica nei principali paesi esportatori, fatta eccezione per la Nuova Zelanda, dove dopo il picco stagionale di ottobre e novembre le consegne di latte sono significativamente calate a causa di una forte siccità estiva che ha influenzato la produzione di mangimi. In Australia la produzione di latte si sta lentamente riprendendo dopo la difficile campagna 2016/17 (+3,5% nel cumulato luglio 2017-febbraio 2018 rispetto allo stesso periodo della precedente annata casearia) e anche negli Stati Uniti, la produzione di latte rimane dinamica: dopo il +0,7% registrato nel 2017, nel bimestre gennaio-febbraio 2018 è stato realizzato un ulteriore +1,8%, nonostante il calo del prezzo del latte registrato dallo scorso novembre anche a causa di un rallentamento della domanda interna.
Il contributo fondamentale all'offerta cumulativa dei principali player mondiali è derivato dall'ulteriore crescita delle consegne di latte nell'Unione Europea, pari al +3,5% nei primi due mesi del 2018 (dopo il +2% registrato nel 2017). L'aumento è stato significativo in tutti i più importanti produttori (Germania +4,5% rispetto ai primi due mesi del 2017; Francia +3,8%; Italia +4,4% e Polonia +3,3%) e solo in tre paesi si è rilevata una contrazione delle consegne (Paesi Bassi -0,5%, Ungheria -3,0% e Svezia -1,3%). La maggiore disponibilità di materia prima ha esercitato una pressione al ribasso sui prezzi del latte alla stalla durante l'inverno, con gli allevatori UE che a febbraio 2018 hanno mediamente percepito 34,5 euro/100 kg (pari al -3% rispetto al mese precedente e al -8% rispetto a fine 2017), e la tendenza potrebbe accentuarsi anche in considerazione dell'approssimarsi del picco stagionale della produzione di latte nell'UE.
Sul fronte della trasformazione industriale, a livello europeo si registra un aumento della produzione di formaggi (+2,4% nel periodo gennaio-febbraio 2018) che si accompagna a un recupero dell'offerta di burro (+1,7% nel periodo gennaio-febbraio). Nonostante l'elevato livello degli stock, si registra anche un'ulteriore crescita della produzione di latte scremato in polvere nei primi due mesi del 2018 (+9,4%) dopo il +3,7% già registrato nel 2017.

 
 

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