Roma, 6 luglio 2018
La redditività delle aziende che allevano bovini da carne è risultata in miglioramento nel 2017 rispetto all'anno precedente. È quanto emerge dal monitoraggio dei costi per partita dei vitelloni da ingrasso che l'Ismea realizza nell'ambito dell'Osservatorio economico della zootecnia. In particolare, per le aziende grandi - con una dimensione media superiore ai 550 posti stalla - che ingrassano capi di razza Limousine e Charolais, è importante notare come, nonostante i margini ancora esigui, si sia passati su livelli positivi di redditività. Pur restando in terreno negativo, i margini sono risultati in miglioramento rispetto al 2016 anche nelle aziende grandi che allevano bovini di razza Garonnese (più di 250 posti stalla) e in quelle di più piccole dimensioni che allevano Charolais e Limousine (meno di 550 posti stalla).
Il miglioramento della redditività è stato determinato da una flessione del costo di l'alimentazione - che costituisce la voce più rilevante del costo per capo dopo l'acquisto del ristallo - come conseguenza del calo registrato dalle quotazioni dei cereali e degli alimenti proteici soprattutto nei mesi primaverili e estivi. Sul fronte dei ricavi sono stati determinanti, inoltre, i buoni risultati raggiunti nel quarto trimestre che hanno risollevato il trend dell'intero anno.
Considerando, ad esempio, le aziende grandi con Charolais, i costi medi annuali di allevamento si sono attestati nel 2017 su 2,52 €/kg peso vivo, risultando in contrazione rispetto all'anno precedente (2,57 €/kg peso vivo), a fronte di ricavi mediamente in aumento (2,53 €/kg peso vivo nel 2017 rispetto a 2,41 €/kg peso vivo nel 2016). I capi sono stati venduti al macello ad un peso vivo mediamente compreso tra i 710 e i 720 kg, contro un peso all'ingresso di circa 430 kg trattandosi di vitelloni maschi di età compresa tra nove e dieci mesi già sottoposti dopo lo svezzamento ad un periodo di pre-accrescimento nelle aziende di origine. L'incremento ponderale giornaliero dei vitelloni si è attestato a 1,48 kg/capo con differenze relativamente contenute nel corso dell'anno con una sosta in stalla mediamente per 190 giorni.