Roma, 14 giugno 2012
Nella campagna di commercializzazione ancora in corso le quotazioni all'origine del seme di soia hanno segnato significative rivalutazioni dei listini. Tale dinamica si è registrata ininterrottamente a partire da gennaio 2012, per raggiungere a maggio dello stesso anno una quotazione pari a 448,38 €/t, in progressione sia su base congiunturale (+4%) sia rispetto allo stesso mese del 2011 (+14,4%). Il trend crescente dei prezzi trova giustificazione, essenzialmente, nella contrazione dell'offerta mondiale nel 2011 (-11% a 236 milioni di tonnellate). Con riferimento ai principali quattro paesi produttori che concentrano oltre l'80% dell'offerta totale, è da segnalare la flessione dei raccolti negli USA (-8%), in Brasile (-13%), in Argentina (-15%) e in Cina (-11%).
Le stime più aggiornate diffuse dall'USDA a giugno 2012 indicano un'inversione di tendenza della produzione. In particolare, la progressione del 4% delle superfici ed ancor più quella delle rese (+10%), dovrebbe determinare un sensibile incremento dei raccolti (+15%) che si attesterebbero a poco più di 270 milioni di tonnellate. A concorrere a tale risultato dovrebbero essere tutti i maggiori paesi produttori ad eccezione della Cina che perderebbe un ulteriore 7% della propria offerta in ragione soprattutto della flessione degli investimenti (-6%). Contemporaneamente, l'USDA stima una progressione anche delle scorte mondiali di seme di soia che raggiungerebbero circa 58 milioni di tonnellate nel 2012 contro 53 milioni di tonnellate dello scorso anno.
Facendo esclusivo riferimento alla variabile di mercato dell'offerta e fermo restando l'imponderabilità degli effetti climatici sulle colture che potrebbero inficiare il prospettato incremento delle rese a ettaro, l'aumento dei raccolti nel 2012 dovrebbe impattare sul mercato determinando un arretramento delle quotazioni all'origine nella campagna 2012/13. A tal proposito, è da segnalare che i future del 12 giugno 2012 a Chicago proiettano il prezzo del seme di soia in calo, rispetto al prezzo dello scorso maggio, dell'8% ad agosto 2012 (a 412,23 €/t) e del 12% a gennaio 2013 (a 393,03 €/t).