La produzione di arance della campagna 2018/19 è attesa in calo rispetto alla campagna precedente, ma la qualità delle arance è ottima sia in termini di pezzatura dei frutti sia per quanto riguarda le caratteristiche organolettiche come la dolcezza (grado Brix).
La flessione produttiva delle arance è riconducibile ad una serie di motivi. Un primo elemento è dato dalla diffusione del virus della tristeza in importanti aree di produzione siciliane. Si tratta di una malattia in atto già da diversi anni che riduce sia la quantità sia la qualità degli agrumi prodotti negli agrumeti infettati da questo virus. Il calo produttivo del 2018/19 va in parte imputato anche ad una dinamica di alternanza della produzione che si è particolarmente intensificata negli ultimi anni. A ciò bisogna aggiungere i danni conseguenti alle inondazioni che hanno colpito - tra il 18 ed il 19 ottobre scorso - la Piana di Catania, ossia la vasta area compresa tra Catania e Siracusa che include molti comuni a spiccata vocazione agrumicola.
In Calabria e Puglia la situazione produttiva appare diversa rispetto alla Sicilia ed è caratterizzata da un aumento delle quantità prodotte rispetto al 2017. In questi areali, l'incremento produttivo rilevato in campagna deve però fare i conti con le operazioni di selezione del prodotto che stanno determinando una quota di scarto superiore alla media.