Nell'anno appena concluso la crescita economica globale è rallentata, per un indebolimento degli scambi condizionati dall'incertezza delle politiche protezionistiche e dell'esito della Brexit. Complessivamente nel 2018 il commercio mondiale in volume è cresciuto del 3,3%, in rilevante decelerazione rispetto al risultato dell'anno precedente (+4,7%; cfr. Central Planning Bureau). La crescita del PIL globale reale è stata del 3,7%, sintesi di un +4,7% delle economie emergenti e di un +2,4% di quelle avanzate. In questo contesto, l'economia dell'Eurozona è cresciuta a un ritmo inferiore (+2%) e le previsioni per i prossimi anni sono di ulteriore rallentamento (cfr. Fondo Monetario Internazionale).Ancora meno dinamico il PIL italiano, che dopo il rallentamento avvenuto dalla seconda metà dell'anno, ha chiuso il 2018 con un +0,9%, dopo il +1,6% del 2017. Crescita analoga a quella del PIL ha interessato gli occupati (+0,9%), mentre il numero delle imprese operanti nel complesso dei settori economici è rimasto per lo più stabile al livello di fine 2017 (+0,2%).