Il settore agricolo ha aperto il 2019 con un contributo positivo, seppur piccolo, all'economia nazionale: +0,1% la crescita del valore aggiunto su base tendenziale. Va tuttavia specificato che il primo trimestre è quello in cui si concentra la minore quota del valore aggiunto primario nel corso dell'anno, solo l'8%. A crescere in modo consistente nel primo trimestre 2019 è l'occupazione del settore (+5,3% su base annua), grazie a una forte spinta degli addetti indipendenti (+10,3%) e in misura minore dei dipendenti (+0,2%); in lieve arretramento rispetto all'anno precedente, invece, il numero di imprese agricole archiviate nel Registro delle Imprese, circa 742 mila a fine marzo 2019 (-0,7%). In aumento del 2,1% su base annua le imprese agricole giovanili (con responsabile under 35) che alla fine di marzo 2019 sono arrivate a quota 53,4 mila unità. Il fenomeno della crescita delle imprese giovanili si sta tuttavia affievolendo, come dimostra il calo congiunturale del loro numero (-7,3%). Nel primo trimestre del 2019 anche gli agricoltori si sono dimostrati più ottimisti rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente: l'indice di fiducia dell'Ismea, con un valore di 2,8 in un intervallo compreso tra -100 e +100, è cresciuto di 2,4 punti su base annua e di 1,3 punti rispetto al trimestre precedente. A partire dalla seconda metà del 2017 gli agricoltori hanno cominciato ad abbandonare gradualmente gli atteggiamenti più pessimisti consentendo all'indice di tornare in terreno positivo. Riguardo alle prospettive a brevissimo termine, il 24% degli agricoltori intervistati prevede che gli affari nel secondo trimestre del 2019 miglioreranno rispetto al primo trimestre, l'8% che peggioreranno, il 63% indica che dovrebbero rimanere invariati, un ultimo 4% non ha elementi per fare previsioni. Sul fronte dell'industria alimentare, si segnala la ripresa della produzione industriale che nei primi tre mesi del 2019 è aumentata dell'1,3% rispetto allo stesso periodo del 2018, a fronte di una flessione dello 0,8% dell'indice manifatturiero nel complesso. Per lo più stabile rispetto all'anno precedente il numero di imprese attive del settore (70,6 mila unità) .