Nel secondo trimestre i prezzi dei prodotti agricoli sono diminuiti nel complesso dell'1,2% su base annua, secondo l'indice elaborato dall'Ismea. A determinare la flessione sono stati i prodotti delle coltivazioni (-4,5%), mentre quelli zootecnici nel complesso hanno segnato un aumento dei listini del 2,1% su base annua. Sul fronte dei costi, i prezzi dei mezzi correnti agricoli, misurati dall'indice Ismea, sono rimasti fermi allo stesso livello del secondo trimestre del 2018; disaggregati per comparto, i prezzi dei mezzi correnti sono cresciuti del 2,5% per le coltivazioni, mentre sono diminuiti del 2,1% per la zootecnia. L'inizio del 2019 è stato piuttosto difficile per il settore degli ortaggi: il gelo di inizio anno ha determinato vuoti d'offerta, con prezzi saliti alle stelle per quasi tutti i prodotti. La primavera ha tardato a venire e le basse temperature hanno determinato una riduzione dei quantitativi pronti per la raccolta: la minore offerta è stata oggetto di interesse da parte della domanda favorendo il buon posizionamento dei prezzi per molti prodotti in tutto il mese di maggio; accavallamenti di produzione hanno poi caratterizzato il mese di giugno, con fisiologico ridimensionamento dei valori di scambio. L'offerta è stata dunque discontinua nei flussi e disomogenea per gli aspetti qualitativi; tuttavia, le esportazioni nel secondo trimestre hanno segnato una ripresa (+14% I volume di freschi esportati su base annua) che ha permesso di recuperare la flessione registrata nel primo trimestre riportando i volumi complessivi su valori analoghi a quelli del primo semestre 2018; in flessione le importazioni in volume (-1%) con esborsi superiori del 14% nei primi sei mesi su base annua.Minore disponibilità e soprattutto prezzi alti hanno influenzato anche il mercato al consumo visto che nei primi sei mesi del 2019 i volumi di ortaggi freschi acquistati dalle famiglie italiane sono diminuiti (-4,1%), a fronte di un aumento della spesa sostenuta (+5,1%). Ad esempio la spesa per le patate è cresciuta del 15%, mentre i volumi sono scesi del 3,4%; continuano, invece, i progressi degli ortaggi IV gamma, con volumi e spesa in crescita di circa il 4%.Per il segmento degli ortaggi trasformati crescono su base annua sia la spesa, sia i volumi acquistati. Per effetto sostituzione dei freschi aumentano, infatti, le quantità acquistate per tutti gli ortaggi surgelati (+3,8%) a fronte di una spesa superiore del 4,1%. Crescono gli acquisti per i prodotti a base di pomodoro (+1,7% i volumi a fronte di una spesa in aumento del 2,7%).